domenica 12 giugno 2016

L' Angelo Custode che è mamma, nonna e suocera : Maria Paganini, una vita semplice e modesta (Carlo Lamberti )

Le persone, o forse le anime, sembrano vivere serenamente assieme, nell' Adilà...

Quando, con la moglie Rosanna, siamo alla dimora della sua casa natìa, ci rechiamo nella stanza dove dormiva la sua mamma, sul letto stesso, ove, un tempo, giaceva anche la mia...

Omaggiando la presenza dei suoi defunti genitori , intercedendo in preghiera quasi congiunta, verso le urne con le spoglie mortali dei miei suoceri, si accavallano suggestioni e fantasie di ricordi più o meno intensi, remoti e meravigliosi...

Quasi coincidentalmente, come per volere di Essere Superiore, rivedo e posso toccareil mobilio autentico  dove dormivano i miei genitori, Emma e Renato...

Arredamento che, per volere di mia suocera, Maria Paganini, fu conservato integro, quasi fosse stata ispirata da un disegno del Creatore

Quindi, in quel luogo, dove riposano in pace le ceneri dei miei suoceri, posso gioire nel rivedere e rivivere anche lo spirito dei miei genitori, assaporandone il ricordo, in magica suggestione...

Questa strana combinazione, mi trasforma quel luogo in un sacrario, come  un segno di Dio e, così, la rimembranza, accomunandoci, permette che due famiglie, un tempo lontane, siano ora vicine, per sempre

Quando, ascoltando o ripensando alle parole della canzone "Parlami d' amore Mariù", rammento la bellissima vocalità di Maria Paganini, mia suocera e mamma di Rosanna

Ella, anche quando, diventata non vedente, amava cantare improvvisa, con voce calda e possente, i versi di questa bella romanza, si capiva che Dio le aveva regalato un dono di tale grandezza  (era molto intonata)

La memoria di lei, non svanirà mai dalla mia mente e, interpretando il sentimento di Rosanna (il suo groppo alla gola si percepisce per chi la conosce), ho capito che le mamme non muoiono mai


Queste magnifiche genitrici, trascenderanno sempre il tempo e, una volta unite al coro degli Angeli, ci custodiranno per l' eternità, rimanendo capolavori di grande bellezza nel ricordo di noi, figli e progenie a seguire

La Mamma è sempre la figura di massima armonia 
che Dio, nella sua magnanimità, ci ha donato

Carlo lamberti, 2016



Adesso che sei lassù,
in quel celeste perenne,
tra quelle anime eccelse
guardaci e quidaci,
con mano sicura verso la bellezza

Tu, Maria Paganini, essere semplice ed anima cara,
vivendo e gioiendo in contemplazione felice,
ci canterai il tuo amore, illuminandoci il percorso...
facendoci comprendere l' incantevole soavità dell' Eterno























giovedì 9 giugno 2016

Un capolavoro poetico, in dialetto veneto classico, di Giampietro Habeler, per la sua mamma

Grazie al mondo della tecnologia, sono venuto a conoscenza della bellezza che l' universo del Web riesce a donarci

Un carissimo amico, di nome Giampietro Habeler, mi ha inviato con posta elettronica, una suo componimento poetico, ispirato anni addietro dalla soavità del sentimento verso la sua bella mamma

Poche parole, ma dense di suggestione, ci illuminano il ricordo della sublime armonia che la sua genitrice, l' amore più bello e caro al mondo, gli aveva donato :



UN BEL RICORDO DE ME MAMA


DA LA ALTANA SORA I COPI

EL CAMPANIEL DE LA CIESA

SE VEDE DRENTO EL CIELO

E CO SONA EL BATOCHIO

EL SO DIN DON RICORDA

LA MAMA CHE LA NEL BLU

LA SENTE QUEL BOTIZAR

CHE ZOGIA GHE PORTAVA,

E LE LAGREME LA VEDE

DE I FIOI E DE LA ZENTE

CHE LA MANCANSA SENTE,

E A QUEL SON GHE PREGA.


STO POCO PARLAR DA TO FIO GIAMPIETRO

E A QUEL SON GHE PREGA.


STO POCO PARLAR DA TO FIO GIAMPIETRO

Questo "artista", con tali versi, semplici, ma incantevoli, desidera farci condividere il più bell' amore del mondo: l' indelebile ricordo che una mamma lascia ai figli e, con tale splendore di armoniosa perfezione, vivremo sempre più sereni nell' avvicinarci a Dio...

Carlo Lamberti, 2016