Oggi, se fosse stato ancora vivo, avrebbe compiuto 116 anni Nato a La Spezia, il 6 luglio del 1900, intraprese, dopo essere stato anche lui Boy - Scout, intrapprese la carriera marinara come I° ufficiale Radiotelegrafista della marina mercantile Italiana Fu anche un riferimento per il mio amico Francesco Sparanero ( in arte Franco Nero) che, spesso, discorrendo con lui, rimaneva affascinato dai racconti suoi viaggi intorno al mondo Appassionato di moto, correva in gare di regolarità con Gilera, uomo di mondo per aver visitato in nave tutti i 5 continenti, pianista dilettante in casa, uomo eccezionale ( amava suonare la Cumparsita)
Scout - Parma - foto Zambini 1918
Ufficiale di marina mercantilr radiotelegrafista
Qua sotto Da Santos in brasile nel 1926
Più sotto ancora: quando era direttore della Nova radio " Voce d' oro "
Le persone, o forse le anime, sembrano vivere serenamente assieme, nell' Adilà... Quando, con la moglie Rosanna, siamo alla dimora della sua casa natìa, ci rechiamo nella stanza dove dormiva la sua mamma, sul letto stesso, ove, un tempo, giaceva anche la mia... Omaggiando la presenza dei suoi defunti genitori , intercedendo in preghiera quasi congiunta, verso le urne con le spoglie mortali dei miei suoceri, si accavallano suggestioni e fantasie di ricordi più o meno intensi, remoti e meravigliosi... Quasi coincidentalmente, come per volere di Essere Superiore, rivedo e posso toccareil mobilio autentico dove dormivano i miei genitori, Emma e Renato... Arredamento che, per volere di mia suocera, Maria Paganini, fu conservato integro, quasi fosse stata ispirata da un disegno del Creatore Quindi, in quel luogo, dove riposano in pace le ceneri dei miei suoceri, posso gioire nel rivedere e rivivere anche lo spirito dei miei genitori, assaporandone il ricordo, in magica suggestione... Questa strana combinazione, mi trasforma quel luogo in un sacrario, come un segno di Dio e, così, la rimembranza, accomunandoci, permette che due famiglie, un tempo lontane, siano ora vicine, per sempre Quando, ascoltando o ripensando alle parole della canzone "Parlami d' amore Mariù", rammento la bellissima vocalità di Maria Paganini, mia suocera e mamma di Rosanna Ella, anche quando, diventata non vedente, amava cantare improvvisa, con voce calda e possente, i versi di questa bella romanza, si capiva che Dio le aveva regalato un dono di tale grandezza (era molto intonata) La memoria di lei, non svanirà mai dalla mia mente e, interpretando il sentimento di Rosanna (il suo groppo alla gola si percepisce per chi la conosce), ho capito che le mamme non muoiono mai Queste magnifiche genitrici, trascenderanno sempre il tempo e, una volta unite al coro degli Angeli, ci custodiranno per l' eternità, rimanendo capolavori di grande bellezza nel ricordo di noi, figli e progenie a seguire La Mamma è sempre la figura di massima armonia che Dio, nella sua magnanimità, ci ha donato Carlo lamberti, 2016 Adesso che sei lassù, in quel celeste perenne, tra quelle anime eccelse guardaci e quidaci, con mano sicura verso la bellezza Tu, Maria Paganini, essere semplice ed anima cara, vivendo e gioiendo in contemplazione felice, ci canterai il tuo amore, illuminandoci il percorso... facendoci comprendere l' incantevole soavità dell' Eterno
Grazie al mondo della tecnologia, sono venuto a conoscenza della bellezza che l' universo del Web riesce a donarci Un carissimo amico, di nome Giampietro Habeler, mi ha inviato con posta elettronica, una suo componimento poetico, ispirato anni addietro dalla soavità del sentimento verso la sua bella mamma Poche parole, ma dense di suggestione, ci illuminano il ricordo della sublime armonia che la sua genitrice, l' amore più bello e caro al mondo, gli aveva donato :
UN BEL RICORDO DE ME MAMA
DA LA ALTANA SORA I COPI
EL CAMPANIEL DE LA CIESA
SE VEDE DRENTO EL CIELO
E CO SONA EL BATOCHIO
EL SO DIN DON RICORDA
LA MAMA CHE LA NEL BLU
LA SENTE QUEL BOTIZAR
CHE ZOGIA GHE PORTAVA,
E LE LAGREME LA VEDE
DE I FIOI E DE LA ZENTE
CHE LA MANCANSA SENTE,
E A QUEL SON GHE PREGA.
STO POCO PARLAR DA TO FIO GIAMPIETRO
E A QUEL SON GHE PREGA.
STO POCO PARLAR DA TO FIO GIAMPIETRO
Questo "artista", con tali versi, semplici, ma incantevoli, desidera farci condividere il più bell' amore del mondo: l' indelebile ricordo che una mamma lascia ai figli e, con tale splendore di armoniosa perfezione, vivremo sempre più sereni nell' avvicinarci a Dio... Carlo Lamberti, 2016
domenica 8 maggio 2016
Quest' anno, 2016, ricorre il 40° anniversario della scomparsa della mia bella mamma Leggendo le note sullo spartito Emma di Emil Waldteufel, il grande compositore detto " Lo Strauss francese ", con non poca commozione, è affiorato alla mia mente il ricordo meraviglioso di questa magnifica e semplice persona che mi donò la vita : Emma, la mia mamma E' a questa spirituale anima da cui ebbi origine che dedico questa bellissima festività in questo 2016 Avrei voluto donarle qualcosa, ma al posto di un bouquet di fiori, le dedicherò la parte rimanente della mia esistenza Così Lei, dall' alto della sua semplice e delicata personalità, attraverso onde immaginiche e splendenti che lei avrà, illuminerà e rischiarerà le mie riflessioni sul futuro, rifrangendo sui miei odierni famigliari la sua benevolissima benedizione Nella vita, tutti viviamo aggrappandoci, in modo più o meno efficace, alle figure scomparse e, così, a te, Emma, dedico questa musica, per memorizzarti ovunque e sempre Carlo lamberti, 2016 Se fossi un poeta scriverei così: Mamma, il tuo ricordo è la tua voce gentile, musicale e timorosa, la tua bellezza rifulgente scintilla, alba splendente e tramonto arcobaleno speranza sicura del vero amore dolcezza incantevole di trascorsi sereni, soavità e armonia trasfigurano in te Angelo sfavillante su una scala di note Emma il tuo nome, mamma di tutte Amme, l' origine di tale splendore Tuo Carlo, per sempre
mia mamma Emma Rosa Carlotta in bicicletta, alla sua sinistra Corina o Corinna (la mia domestica che non conosceva il valore del denaro, abitante a San Lazzaro Parmense ) ed io, Carlo, piccolo, in braccio a lei
La mia mamma Emma, in piedi vicino alla Balilla di famiglia
mia mamma con il nostro cane Tobruk, anche questa foto circa nel 1941/2/3 ?
spartito originale d' epoca Mamma nella collezione Carlo Lamberti
Foto con dedica di mio papà Renato alla mia bella mamma